Il Forex e la sua storia

Il Forex e la sua storia

Il strategie forex, per esteso Foreign Exchange Market, è il mercato delle valute, ossia il luogo in cui si scambiano le monete dei diversi Paesi. Ripercorriamo le tappe principali nella storia del Forex.

Dal baratto alla moneta

Parlando del Forex e la sua storia, è necessario sottolineare che, di fatto, la sua nascita coincide con l’invenzione della moneta e con la contestuale esigenza di scambiare le diverse valute. La moneta è stata introdotta per eliminare gli inconvenienti del baratto. Originariamente era una merce desiderata da tutti, divisibile e non deperibile usata come mezzo di pagamento negli scambi.

La moneta come noi la intendiamo è nata verso il 630 a.C. nelle città greche dell’Asia Minore, quando lo Stato iniziò ad imitare l’abitudine di alcuni importanti banchieri-mercanti di apporre il proprio sigillo quale garanzia del peso e della bontà della lega sui metalli usati per i pagamenti. Storicamente come moneta venivano usati i metalli preziosi (oro, argento, rame) perché sono inalterabili, omogenei e divisibili.

Dal sistema aureo a Bretton Woods

Il sistema aureo (gold standard) è stato il sistema di regolazione delle relazioni economiche internazionali dal 1870 al 1914. Comportava che la Banca centrale di ciascun Paese si impegnasse a convertire la propria moneta in oro e viceversa sulla base della parità dichiarata a chiunque ne facesse richiesta.

Dopo 1918 il sistema aureo crollò e nel periodo tra le due guerre mondiali vi fu un sistema di cambi flessibili: il cambio tra due monete non era fisso ma oscillava liberamente a seconda della domanda e dell’offerta delle valute. Nel 1944, con l’intento di ricreare ordine nelle relazioni economiche internazionali, nacque il sistema di Bretton Woods.

Tale sistema stabiliva che ciascun Paese dovesse dichiarare la parità della propria moneta rispetto al dollaro, che a sua volta aveva una propria parità rispetto all’oro, impegnandosi a mantenere le oscillazioni del cambio entro limiti non superiori all’1%. Mentre nel sistema aureo il cambio era mantenuto fisso da un meccanismo di aggiustamento automatico, nel sistema di Bretton Woods erano le Banche centrali a mantenere la fissità del cambio acquistando e vendendo valuta.

La fine del sistema di Bretton Woods e la nascita del Forex

Nella seconda metà degli anni sessanta la quantità di dollari in Europa aumentò, esponendo le economie europee a inflazione e disoccupazione. Ciò portò le Banche centrali a lasciar fluttuare i cambi oltre il limite stabilito negli accordi di Bretton Woods e a chiedere in misura sempre maggiore di cambiare i loro dollari in oro.

Ma il disavanzo della bilancia dei pagamenti americana era cresciuto al punto che gli Stati Uniti non erano più in grado di effettuare la conversione in oro. Il Presidente Nixon, nel 1971, dichiarò la fine della convertibilità in oro del dollaro, facendo crollare uno dei pilastri del sistema di Bretton Woods. A partire da questa data tutti i Paesi iniziarono a lasciar oscillare i cambi in libertà, aprendo le porte alla speculazione e portando alla nascita del Forex come lo intendiamo oggi.

Il trading online di Forex

La svolta per il Forex però è arrivata con l’avvento di internet che ne ha permesso la diffusione a livello mondiale e lo ha reso accessibile a tutti. La nascita delle piattaforme per il trading online ha fatto registrare una crescita tumultuosa dell’esercito degli investitori, costituito non più solo da trader professionali, ma anche da impiegati, professionisti e pensionati. Oggi il mercato del Forex trading nel 2020 è il più grande al mondo, con oltre 5,3 mila miliardi di dollari di controvalore in scambi quotidiani.